Il Consiglio dei Ministri con l’approvazione del Documento Programmatico di Bilancio 2022 ha fornito le prime indicazioni inerenti la proroga del superbonus 110% al 2023 e la proroga, triennale, per l’ecobonus.
CNA condivide l’indicazione del Governo di prorogare a tutto il 2023 il Superbonus 110%, una misura che sta dimostrando di essere un volano per la ripresa economica. Sarebbe incomprensibile, tuttavia, se trovassero conferma le notizie di stampa: limitare la proroga soltanto a condomini e edifici IACP, escludendo tutte le singole unità immobiliari e gli edifici funzionalmente indipendenti, così come non prorogare il bonus facciate. Per la Confederazione ridurre le misure di incentivazione per la riqualificazione energetica e la valorizzazione del patrimonio immobiliare contrasta con l’orientamento di una manovra espansiva per sostenere e consolidare la crescita annunciata dal Governo.
CNA ritiene che limitare la platea dei beneficiari del Superbonus penalizza soprattutto le piccole e medie imprese e la grande maggioranza dei piccoli Comuni italiani. Al tempo stesso il bonus facciate, che indiscrezioni di stampa danno come agevolazione che non sarà mantenuta nei prossimi anni, sta dimostrando di centrare il duplice obiettivo di stimolo all’economia e di strumento efficace per rendere più belle strade e piazze del nostro Paese.