Con lo scopo principale di ottenere un abbellimento delle città, è stato introdotto il cosiddetto “Bonus facciate”, vigente per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2021.
Per averne diritto è necessario realizzare interventi di recupero o restauro della facciata esterna di edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali.
Condizione importante è che gli immobili si trovino nelle zone A (parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale) e B (parti del territorio totalmente o parzialmente edificate, diverse dalle zone A).
Il Bonus facciate, pari al 90% delle spese sostenute (senza un limite di spesa stabilito), spetta sia alle persone fisiche, sia ai condomini, sia alle imprese. Viene ripartito su 10 annualità e, con la novità introdotta dal DL Rilancio 2020, può essere oggetto di sconto sul corrispettivo o cessione della detrazione.
Nel caso in cui l’intervento effettuato sulla facciata non sia di sola pulitura o tinteggiatura esterna ma influisca sulle prestazioni termiche del fabbricato o interessi oltre il 10% dell’intonaco della superficie disperdente lorda complessiva dell’edificio, occorre soddisfare specifici requisiti di trasmittanza termica per essere ammessi al bonus. In questo caso vanno seguiti i medesimi adempimenti previsti per l’Ecobonus.
Per ulteriori informazioni, approfondimenti e aggiornamenti consulta la pagina “Gli Altri Bonus –Bonus Facciate” sul sito di CNA Bologna.